Le piccole stazioni energetiche non sono una novità, ma in passato tendevano a utilizzare una grande quantità di energia. Un progetto finanziato dall’UE ha cercato di costruire un sistema di microgenerazione più efficiente ed economico che dovrebbe consentire agli utenti finali di sostituire i tradizionali boiler una volta per tutte.
La generazione distribuita tramite i sistemi di calore e potenza 
micro-combinati (m-CHP) è un’alternativa ecologica alla generazione di 
energia elettrica e utile energia termica per il riscaldamento o il 
raffreddamento. Rispetto alla generazione di energia centralizzata, 
questi sistemi permettono di risparmiare un’elevata percentuale 
dell’energia principale. Tuttavia, la complessità del sistema che tiene 
conto dei costi elevati e dalla bassa affidabilità ostacola il loro 
ampio sfruttamento.
Con il finanziamento dell’UE del progetto 
REFORCELL
 (“Advanced multi-fuel reformer for fuel cell CHP systems”) gli 
scienziati hanno sviluppato un m-CHP basato su celle a combustibile con 
membrane di scambio protoni con componenti più efficaci ed economici. 
Attraverso la combinazione del rimodellamento autotermico e della 
purificazione dell’idrogeno in un singolo dispositivo, REFORCELL sta 
compiendo un passo importante verso l’intensificazione del processo di 
produzione dell’idrogeno.
Gli scienziati si sono concentrati sullo sviluppo di un reattore a 
membrana catalitica ad elevata efficienza che coinvolge le basse 
temperature durante la reazione ed è durevole in reali condizioni di 
funzionamento CHP. L’innovativo reattore dovrebbe essere più efficiente 
rispetto a quelli all’avanguardia a causa di un design ottimale avente 
lo scopo di aggirare le resistenze di trasferimento calore e massa. 
Inoltre, ci si è concentrati anche sulla progettazione e 
sull’ottimizzazione dei componenti di equilibrio dell’impianto.
I ricercatori hanno definito i requisiti industriali per introdurre 
il sistema m-CHP. La caratterizzazione fisico-chimica dettagliata dei 
catalizzatori a base di nickel o metalli nobili insieme alle misurazioni
 relative ha consentito lo sviluppo e il passaggio a un catalizzatore in
 grado di soddisfare i requisiti del progetto.
Inoltre, i ricercatori hanno creato materiali in membrana a base di 
palladio per i due reattori a membrana catalitici su scala di 
laboratorio. È stato ideato il design base del reattore a membrana 
autotermico su scala pilota.
Il Piano strategico europeo sulle tecnologie energetiche (Piano SET)
 ha identificato le celle a combustibile e l’idrogeno tra le tecnologie 
richieste all’Europa per il raggiungimento degli obiettivi per il 2020. 
Questi comprendono una riduzione del 20 % nell’uso dell’energia 
principale. REFORCELL sta contribuendo notevolmente a questo sforzo 
mediante lo sviluppo di un innovativo sistema m-CHP che potrà far 
risparmiare più del 40 % dell’energia principale.