Migliorare la tecnologia delle celle a combustibile

Alcuni ricercatori hanno mosso i primi passi verso la creazione di una nuova generazione di cella a combustibile che presenta un maggior livello di stabilità e di durata rispetto ai suoi predecessori.

Negli ultimi anni, l’aumento delle emissioni di gas a effetto serra, nonché dei prezzi dei carburanti, hanno trasformato la tecnologia delle celle a combustibile in un’alternativa estremamente allettante. Sebbene rappresentino potenziali fonti di energia pulita estremamente efficienti, le celle a combustibile a ossido solido (SOFC) restano tuttora una tecnologia costosa e inaffidabile.

Il progetto EVOLVE, finanziato dall’UE, ha tentato di risolvere questo problema eseguendo la reingegnerizzazione dell’anodo allo scopo di garantire un potenziamento di questi due aspetti.

A oggi, l’iniziativa EVOLVE è riuscita nel suo intento di completare una strategia tecnologica tesa alla progettazione e alla prova dei nuovi anodi SOFC, nell’ambito della quale sono già stati sviluppati e testati svariati metalli e altri materiali evoluti.

I ricercatori hanno inoltre prodotto e sperimentato un primo prototipo di anodo SOFC attraverso l’utilizzo di una schiuma metallica costituita da una lega di nichel-cromo-alluminio. Dai primi esperimenti condotti sull’esemplare è emerso un comportamento stabile a temperature elevate.

Il progetto EVOLVE verrà ora incentrato sulla costruzione di un prototipo SOFC completo mediante l’utilizzo del nuovo anodo, che verrà in seguito adattato ai test condotti su scala preindustriale. L’iniziativa è pronta a creare celle a combustibile a ossido solido più resistenti e affidabili in un futuro non troppo lontano.

pubblicato: 2015-03-04
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