Il torio è un elemento chimico metallico e fa parte di un gruppo di
elementi all’interno della tabella periodica conosciuti come attinoidi.
Anche se esso potrebbe avere delle importanti applicazioni in aree quali
catalisi ed energia pulita, la sua chimica fondamentale è stata finora
poco studiata.
Il progetto THOR (“THOR: Organometallic thorium chemistry”),
finanziato dall’UE, è stato avviato per colmare questa lacuna nella
conoscenza. Esso ha messo assieme competenze scientifiche riguardanti
gli attinoidi e i legami chimici metallici dalla Cina e dall’UE con
strutture di livello mondiale.
I ricercatori sono riusciti a sintetizzare e caratterizzare un gran
numero di complessi di torio e uranio. Essi hanno utilizzato dei metodi
avanzati per studiare la natura dei legami chimici all’interno di questi
complessi, oltre che la loro struttura e reattività.
Molte conoscenze pionieristiche sono state ottenute, pubblicate e presentate a conferenze internazionali.
Poiché il torio è sia abbondante che con una bassa radioattività,
esso può essere un’alternativa all’uranio per l’energia nucleare, una
fonte energetica pulita. Esso può essere utilizzato anche nella bonifica
delle scorie nucleari.
Le conoscenze riguardanti la chimica degli attinoidi prodotte da
THOR hanno perciò contribuito a delle aree della ricerca strategicamente
importanti, aprendo ulteriori opportunità nella scienza relativa a
catalisi, magnetismo, materiali ed energia. Inoltre, la ricerca UE in
questi campi ha ottenuto un vantaggio competitivo, oltre a delle
collaborazioni a lungo termine con la Cina.